domenica 1 maggio 2011

L'estetica geometrica

La luce contrasta dolorosamente con le zone d’ombra. La percezione della profondità è annullata. Un vaso rosso sangue, sospeso al centro del componimento, catalizza su di sé tutta l’attenzione, quasi lievitasse.
Partendo dai quattro angoli, i bracci di una croce greca attraversano l’istantanea, si sovrappongono ai rami della pianta investita dalla luce abbagliante, e fanno del vaso il loro centro matematico.
La figura nera di una donna in controluce stona nella natura morta. E’ troppo impegnata a vivere la quotidianità, con i suoi gesti ordinari, per partecipare al miracolo geometrico.

Nessun commento:

Posta un commento