sabato 12 dicembre 2009

Oggi - La vita vissuta in pochi istanti mattutini

Appena aperti gli occhi e passati quei primi istanti in cui si fatica a mettere a fuoco e in cui gli occhi, che ancora confondono la realtà con il sogno, un poco bruciano; dopo aver girato più volte la testa strofinandomi delicatamente la faccia sui dolci risvolti della fodera del cuscino ancora caldo, mentre con i piedi in fondo alle coperte cerco di raggiungere quelle piccole zone fresche agli angoli del materasso; dopo essermi girato sulla schiena facendo leva sulle braccia riposate ed essermi massaggiato il viso disteso con entrambe le mani per ristabile la sensibilità delle dita; dopo aver respirato, per la prima volta dopo tutta la notte, in modo irregolare con un grande sbadiglio che in pochissimo tempo mi riempie e svuota i polmoni; dopo un primo fallito tentativo di spingere fuori dal suo habit un piede per valutare la temperatura dell'esterno ed averlo immediatamente ritratto avvicinandolo all'altro per riscaldarlo; dopo che anche le braccia, instancabili pendolari, impegnate fuori dalle coperte nel massaggio al viso sentono di nuovo il bisogno della loro protezione; dopo che gli occhi finalmente riaperti a poco a poco cominciano ad abituarsi a quello spiraglio di luce mattutina che fa capolino da una crepa nella persiana e che disegna una retta luminosa sulla tenda immobile; dopo che anche le orecchie cominiciano ad abituarsi al silenzio della realtà; dopo tutte queste apparentemente insignificanti piccole cose, finalmente capisco:
capisco che un nuovo giorno ha inizio e che la notte l'ho ormai vissuta nell'irrealtà di un sogno dimenticato; capisco che ancora una volta torno a vivere, ad affacciarmi al mondo con i suoi problemi e le sue soluzioni; capisco che quell'avventura che chiamiamo Vita deve riprendere esattamente da dove l'avevo interrotta poche ore prima e che ancora una volta devo impugnare saldamente quell'arma che è il coraggio; capisco che dovrò ascoltare, capire, ignorare, stuzzicare, baciare, toccare persone e cose anche oggi.
Capisco di essere finalmente tornato, consapevole che, di nuovo, oggi vorrò andarmene...

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